Carissimi viaggiatori di passioni, oggi vi parleremo di cosa vedere vicino a Celje e le terme di Lasko di cui abbiamo già parlato.
Lasko è un piccolo paesino termale e, vicino a questo, sorge Celje la città dei principi sloveni, entrambi si trovano non molto lontano da Lubiana nella strada diretta in Ungheria verso Maribor e non verso Zagabria.
Vicino a Celje e Lasko sorge in mezzo a una natura da favola, completamente rigogliosa e integra: la certosa di Seit.
Ecco cosa vi consigliamo di vedere vicino a Celje e Lasko.
Innanzitutto vi suggeriamo di perdervi mentre percorrete la strada per raggiungere la Certosa, perdetevi perchè la natura in cui si viaggia pur stando in macchina è qualcosa di pazzesco.
Boschi rigogliosi, capitelli sperduti inglobati nel verde della collina, crocifissi con corone di fiori.
Un paesaggio fuori dal mondo, un’ottima meta per staccare da ogni cosa.
Accanto a mete conosciute come il Lago di Bled, Velika Planina e Lubiana, la Certosa di Seitz rimane qualcosa di unico e pieno di un’atmosfera poetica, suggestiva e d’ altro tempo, oltre ad essere, come a noi ci piace, una meta curativa.
Allora non perdiamo tempo e scopriamo cosa vedere vicino a Celje e Lasko, una meta insolita: la certosa di Seitz.
Cosa vedere vicino a Celje e Lasko: la certosa di Seitz
La certosa di Seitz risale intorno al 1160 d.C ed è situata nella valle di San Giovanni Battista nel comune di Slovenske Konjice nella Bassa Stiria.
Vicino alla certosa si possono fare diverse passeggiate a piedi. Fu fondata da monaci certosini, la 19esima in Europa e la prima in Europa Centrale fuori Francia e Italia.
Qui i monaci vivevano in modo ascetico, pregando, coltivando erbe e buon vino.
Perchè fu costruita? Il luogo è intriso di mistero e leggenda. Pare infatti che il marchese stiriano Otakar terzo voleva divertirsi, reduce della seconda crociata e si diresse a casa di Leopoldo di Konjice per una battuta di caccia e qui mentre cacciava gli apparse una cerva d’uno straordinario candore. La seguì con molto interesse, ma faceva molto caldo e s’addormentò. Sognò San Giovanni Battista (il santo dell’omonima valle), con una pelliccia bianca e gli ordinò di erigere un monastero. Si svegliò di soprassalto con un coniglio in mano che scappava impaurito dai cacciatori. La certosa fu a lungo chiamata il monastero del coniglio, proprio in seguito a questa leggenda.
Nei fine settimana si svolgono anche concerti di diverso genere e matrimoni, in quanto la location è molto suggestiva e romantica.
La visita guidata
La certosa di Seitz si può visitare. E’ un luogo di grande pace in una natura contaminata, le autorità lo stanno restaurando da anni. La chiesa parrocchiale della madonna dell’Annunciazione è ancora in parte conservata e sorge nella parte inferiore. Negli edifici ristrutturati nel complesso monastico superiore ci sono tutta una serie di mostre interessanti, come manoscritti medievali, abiti dei monaci, laboratori di ceramica e di vasai. Tutto per riportare in vita una cultura antica e sacra che nel passato fu centro della vita economica e sociale del territorio.
E’ visitabile anche l’antico orto medico dei monaci, oggi ancora coltivato. I prodotti si possono mangiare nella più antica locanda in Slovenia operante dal 1400 si chiama Gastuz.
All’ interno del monastero, vicino alla biglietteria si trovano un sacco di creme e olii fatti con queste antiche erbe medicinali dei monaci coltivate ancora oggi, alcune uniche in Europa. Le erbe infatti sono alla base di tutti i prodotti che trovate qui dentro tra cui tè, pomate e bevande varie. Tutti i prodotti sono biologici. Questo perchè la famiglia Irsic prese in mano l’erboristeria una volta che i monaci sparirono.
Alcune pomate medicinali che abbiamo provato si sono risultate efficaci soprattutto per i dolori cervicali.
In ogni caso basta che dite i vostri acciacchi e vi verrà consigliato il prodotto giusto per voi.
Ottimi anche le grappe prodotte con erbe medicinali del posto!
In alcuni giorni, se prenotate, potete assaggiare anche formaggi locali prodotti in zona. E’ visitabile inoltre la cantina degli spumanti del marchese Oktar. Sotto lo stabile ristrutturato infatti potete visitare le vecchie cantine di Otkar che conservano nella quiete e nel silenzio 60000 bottiglie di spumante bianco e rosato. Questo tipo di spumante si trova solo qui ed è una testimonianza della tradizione vitivinicola certosina.
Vi consigliamo di fare una visita guidata costa 8 euro ad adulto ma vale la pena perchè è disponibile una ricca audioguida anche in italiano. Vi lasciamo qui tutte le informazioni.
Questo luogo nasce in mezzo ad una natura incontaminata. Le vecchie cupole del monastero, si ergono silenziose e ci riportano ad una storia lontana.
La pace, il silenzio, i rumori della natura, le erbe curative, tutto sa di benessere e di cura delle nostre piccole o grandi malattie e delle tensioni quotidiane.
Se passate da queste parti, fermarsi è sicuramente un viaggio di passioni, di riscoperta d’amore per la vita, la natura, la storia, la tradizione di una cultura europea.
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Merita senz’altro una visita questa certosa. Mi ispira anche per la cantina e per i prodotti con le erbe medicinali
Tutta l’atmosfera di questo luogo è incredibile.
Grazie Valeria