era il lontano 2019 (con la pandemia sembra passato un secolo fa) e avevo prodotto alcune domande per intervistare Giulia Lamarca.
La conoscete?
È una travel blogger, psicologa e formatrice aziendale che, dopo un incidente in motorino, dove ha perso l’uso delle gambe, ha deciso di raccontare sul suo blog, My travel:the hard truth, i suoi viaggi e le difficoltà che incontra, sensibilizzando sulla tematica dell’ inclusione e del turismo accessibile.Più di ogni altra cosa Giulia, insieme al suo marito Andrea sono un esempio di vitalità e rivincita per tutti.
Giulia non solo si è sposata ma il primo ottobre 2021 è diventata mamma, dopo aver pubblicato il suo primo libro Prometto che ti darò il mondo, dedicato appunto a Sophie la sua bambina, che ha desiderato davvero tanto.
L’intervista a Giulia Lamarca è stata per me una grande emozione e la riporto qui sotto.
Ti ricordo che nella nostra sezione interviste avevamo già conosciuto il noto attore e comico disabile David Anzalone leggi qui se te la sei persa.
Intervista a Giulia Lamarca
Ciao Giulia, noi di Viaggi di Passioni abbiamo una rubrica intitolata Interviste che parla di persone con disabilità che non rinunciano ad una vita piena, riempita appunto dalle loro passioni.
Seguo le tue avventure su facebook,instagram su you tube e conosco la tua storia. I tuoi articoli mi piacciono molto perchè descrivono in modo chiaro quanto accessibile sono i viaggi che mai ti saresti immaginato.
Ad esempio ho letto quello di Eurodisneyland è stato davvero bello sapere che è comunque accessibile anche a persone in carrozzina.
La prima domanda mi nasce spontanea:
1) Qual è stato il viaggio più scomodo e meno accessibile per te?
Domanda difficilissima. Non lo so davvero. Forse per alcuni motivi direi l‘India perché molti templi sono inaccessibili e le distanze sono lunghissime. Ma non saprei dipende da molti fattori. Alle volte è più pesante andare a Londra perché ha la metro inagibile.
2) Qual è stato il viaggio che ti ha regalato più emozioni (oltre a quello dove il tuo fidanzato ti ha chiesto di sposarti ovviamente)?
Non saprei. L’Asia mi regala tantissime emozioni. Forse quello che mi ha fatto capire di non essere sbagliata è il Giappone.
Ma la Cina per me è stato il viaggio del cuore.
Adesso una domanda un po’ più profonda:
3) Quanto credi il tuo esempio possa modificare la mentalità comune quella che tanto non è possibile e del piangersi addosso?
Io credo tanto.
Io porto un esempio umano e di coppia.
Nessuno si salva da solo. E nessuno fa l’impossibile da solo.
Poi nel mio racconto non c’è una donna supereroe ma una donna che ha pianto senza vergogna ma ha deciso di rialzarsi.
Credo sia davvero umano e reale il mio esempio. Spero che le persone possano trarne dei benefici.
4) Qual è il viaggio più rocambolesco che hai fatto, quello per cui hai detto tra te e te che pazza che sono….
Quest’anno…(2019) Siamo andati a Raja Ampat luogo sperduto dell’indonesia. Ho pensato davvero di aver esagerato ad un certo punto. Non hanno mai visto una carrozzina lì.
5) Quale viaggio consiglieresti ai nostri lettori più di ogni altro?
Raja ampat ma non è per tutti. Vuol dire voler entrare davvero in contatto con la Natura in modo profondo.
6) Quanto fondamentale è l’aiuto del tuo compagno in questi viaggi?
Tantissimo. Viaggio con lui perché lo vogliamo entrambi non per bisogno. Ma è chiaro che molto mete sono possibili grazie a lui. Ma è anche vero che lui senza di me non si sarebbe mai spinto fin lì.
Credo che siamo fondamentali ognuno per l altro
7) Cosa vorresti dire ora a chi ci sta leggendo e vorrebbe viaggiare e magari si sta inventando delle scuse?
Buttatevi…. La vita è la fuori. E anche se fa paura serve un colpo di coraggio poi le cose vengono da sé.
Non pensate alla metà pensata al primo passo. Poi inizierete a camminare senza rendercene conto.
Abbiamo scelto di intervistare Giulia perché pensiamo che lei e la sua famiglia intera, sia un perfetto esempio di cosa significhi essere Viaggiatori di Passioni.
Significa credere che la passione, la forza della vita che viene da ogni viaggio che facciamo, siano più forti di ogni cosa.
Significa credere che giustizia, sincerità, libertà, inclusione siano valori imprescindibili per affrontare qualsiasi tipo di viaggio.
Mi riempie di dolcezza quando sulla sua pagina ig leggo le sue parole: “Ho sognato per anni, in ogni viaggio che abbiamo fatto, di andare in giro per il mondo, sdraiarci nei prati con Andrea dietro la camera e io lì, insieme a lei”.
Giulia ha la magia di fare della realtà un posto più simile al sogno, perchè lascia esplodere tutto il suo cuore e vive mordendo la vita.
Viaggiare portando nel nostro bagaglio la passione per la vita, ci rende invincibili. Perchè?
Perchè siamo noi stessi.
Noi andiamo bene così e in ogni nostro ostacolo, in ogni nostra sfumatura la vita ci aspetta per essere assaporata in pieno.
Ti ringraziamo Giulia e ti auguriamo il meglio per tutta la tua famiglia.
Benvenuta al mondo piccola Sophie, hai proprio due genitori magnifici!
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Giulia ha davvero tanto coraggio e voglia di vivere. È un bellissimo esempio a cui far riferimento quando noi cosiddetti “normali” ci piangiamo addosso. Evviva i viaggi che sono nutrimento della nostra mente e anima e ci danno lo sprint per vivere.
Abbiamo visto che la passione il desiderio di viaggiare di scoprire mondi nuovi, Giulia l’avrebbe anche senza la disabilità che porta. Il fuoco dentro ti fare cose che non tutti sono capaci, brava Giulia e tanti auguri per la tua piccolina 💖
Bella storia di coraggio , di amore e di passione per il viaggio .
Viva la condivisione e la resilienza , terrò a mente anche questa storia quando la mia sclerosi multipla mi vuole sabotare .
Siamo Paola e Giuseppe, sposati dal 2013 viviamo in Friuli Venezia Giulia.
A Paola è stata diagnosticata la sclerosi multipla ad aprile del 2021.
Ma noi ci siamo stretti forte la mano e ci siamo aggrappati alla nostra passione in comune: viaggiare!
Siamo certi che la passione ci faccia vincere su tutto, per questo in ogni nostro viaggio ci lasciamo guidare dal cuore e da ciò che ci fa stare bene e ci cura come coppia.
Paola ama la poesia, i viaggi curiosi, romantici divertenti e curativi. Quando non si può viaggiare scopri come farlo dalla poltrona con un film o un libro. Giuseppe adora fare foto, scrivere di birra artigianale, erbe mediche e sauna.
Inizia ad esplorare i nostri viaggi in Europa o in Italia, romantici, curiosi, rilassanti, terapeutici.
Lasciati coccolare dai nostri viaggi in pantofole o con la poesia. Scopri la birra più buona! Ti ritieni anche tu un viaggiatore di passioni? Uno di quelli che viaggia vive e ama senza riserve e senza mai mollare! Vuoi tutto questo in un itinerario? Sei nel posto giusto!
Giulia ha davvero tanto coraggio e voglia di vivere. È un bellissimo esempio a cui far riferimento quando noi cosiddetti “normali” ci piangiamo addosso. Evviva i viaggi che sono nutrimento della nostra mente e anima e ci danno lo sprint per vivere.
Super grazie cara Ida lettrice affezionata
Abbiamo visto che la passione il desiderio di viaggiare di scoprire mondi nuovi, Giulia l’avrebbe anche senza la disabilità che porta. Il fuoco dentro ti fare cose che non tutti sono capaci, brava Giulia e tanti auguri per la tua piccolina 💖
Veramente un intervista senza parole,e una grande Giulia..
Grazie mille Giovanna e Jiose per i voatri commenti
Bella storia di coraggio , di amore e di passione per il viaggio .
Viva la condivisione e la resilienza , terrò a mente anche questa storia quando la mia sclerosi multipla mi vuole sabotare .
Vero hai ragione