Bentornati carissimi viaggiatori di passioni,
oggi vi voglio parlare di un itinerario di yarn bombing a Ferrara e non solo.
Ferrara è una città dell‘Emilia Romagna davvero suggestiva e lasciatevelo dire, merita una visita!
Noi che abbiamo già parlato di Yarn bombing in Italia non abbiamo resistito e, all’arrivo della primavera vogliamo regalarvi un itinerario di yarn bombing a Ferrara e non solo.
Vi ricordiamo che questa città è Patrimonio Unesco proprio per la sua architettura e il suo centro pieno di costruzioni del passato e che fanno di Ferrara una città elegante, intramontabile e ricca di storia.
Un itinerario di Yarn bombing a Ferrara e non solo
Non perdiamo inutile tempo in altre parole e vi accompagniamo solerti a visitare, non solo il Giardino Botanico dell’Università, facilmente raggiungibile, perchè si trova proprio di fronte al Palazzo Diamante; ma anche numerose altre opere imperdibili.
L’orto botanico e le opere di Yarn bombing
L’entrata non è al cancello, ma si entra nel palazzo antistante al palazzo Diamante. Il tutto è facilmente raggiungibile. Il luogo è dotato anche di bagni per disabili.
Le aiuole coprono nell’insieme una superficie di 4500 metri quadrati e ospitano circa settecento specie suddivise in quattro sezioni tematiche: Sistematica, Piante Utili, Giardini a tema, Flora protetta.
Vi sono inoltre una serra fredda e molte piante esotiche di vario interesse che vengono esposte in estate.
Nell’orto Botanico di Ferrara la primavera è arrivata anche grazie alle straordinarie opere di yarn bombing, ciascuna con il suo significato.
Lo splendore della natura e di alberi unici, si uniscono perfettamente con questa arte, che ha lo scopo di sensibilizzare e di portare alla luce le questioni sociali oltre a favorire l’inclusione di tutti.
Molti sono i dettagli e le sorprese che potete scorgere visitando questa mostra al giardino botanico, mentre ammirate le tantissime specie di piante provenienti un po’ da tutte le zone del mondo.
Api, scoiattoli, gnomi funghi e altre creature fantastiche all’uncinetto, spuntano un po’ dappertutto e ti fanno rimanere a bocca aperta, per la loro grazia e semplicità che perfettamente si coniuga con l’ambiente circostante.
Le opere di Yarn Bombing
Vi voglio illustrare alcune opere che ci hanno senza dubbio colpito di più:
- l’albero LGBTQIA+, un albero creato in favore della comunità LGBT per lanciare un messaggio di inclusione, uguaglianza e accettazione di ogni individuo unico nei suoi colori come ogni piastrella di lana.
- il campo di papaveri, opera dedicata a tutte le vittime di guerra e ai loro cari.
- panchina Un filo di meditazione. Su questa panchina spesso ci si siede e si contempla la varietà di piante presenti nell’orto botanico. E’ inevitabile riflettere in questi attimi sul piacere e il benessere che la natura porta all’uomo. L’opera è dedicata a chi lascia le proprie scarpe cioè il proprio segno nella difesa dell’ambiente
Potremmo continuare e citare ancora molte opere, come quella contro la deforestazione del mondo, quella contro la discriminazione di genere, quella a sostegno degli anziani o sulla diversità biologica.
Vi lasciamo qui sotto la mappa di tutte le opere. Vi consigliamo con tutto il cuore di visitare questa mostra completamente gratuita, emozionante e rigenerante perchè si passa un po’ di tempo in mezzo alla natura cibando la mente, ponendo attenzione a cause pacifiche e giuste.
L’orto botanico con le opere di yarn bombing è aperto tutti i giorni dal 24 febbraio all’11 marzo dalle ore 10:00 alle ore 16:00
Ingresso libero (obbligo di super green pass)
Corso Ercole I d’Este n 32 – Ferrara.
Vi lascio i contatti: 0532 293782 – 0532 293802
Cosa visitare a Ferrara
Ferrara è la dimostrazione di come la cultura rinascimentale si sia innescata dentro la pianta della sua città per questo è stata riconosciuta Patrimonio Unesco.
Da dove partire, dopo aver visitato il giardino botanico, in Via D’Este per visitare la città?
Procediamo con ordine, iniziamo da palazzo diamante, pinacoteca italiana, visitabile a pagamento.
Palazzo Diamante
E’ chiamato così per le sue 8500 buglie ritagliate a forma di diamante, disposte con il vertice leggermente inclinato verso il basso. Fu iniziato nel 1493 da Biagio Rossetti e fu portato a termine nel 1642. E’ stato costruito per la famiglia d’Este, duchi di Ferrara.
Oggi conserva la Pinacoteca Nazionale di Ferrara, vi lascio il suo sito ufficiale.
Raccoglie una vasta collezione degli artisti ferraresi dal 1200 al 1700. A fianco alle opere degli artisti autoctoni ci sono forestieri conosciuti come il Mantegna.
Il costo del biglietto è di 6 euro per adulto, ci ha colpito molto una poesia di Dannunzio dedicata a Ferrara con la quale esprime tutto il suo amore per la città collocata all’ingresso del palazzo.
Il Castello estense
Il protagonista assoluto della città.
Circondato da tanto di fosso, è l’unico esempio di castello in Europa con ancora un fosso e un ponte levatoio originale presenti al suo esterno. L’acqua viene da un sistema idraulico sotterraneo che la preleva direttamente dal fiume Po.
Il castello fu iniziato nel 1385 per volere di Nicolò II, dopo una violenta sommossa popolare dove venne linciato il ministro delle gabelle.
Il popolo era infatti stufo del continuo inasprimento delle tasse da parte dei duchi.
Nel 1554 dopo un incendio fu ricostruito, vi sono ancora presenti affreschi quattrocenteschi dopo la torre di San Paolo.
Il castello ha tre ingressi uno a nord, uno a sud e uno a ovest. Ciascun ingresso è composto da un avancorpo fortificato e un ponte levatoio.
Vi segnalo una mostra aperta al pubblico nel cortile interno del castello per far ripartire Ferrrara dopo il lockdown intitolata “Le donne i cavalier le armi gli amor” Umanità di Sara Bolzani Nicola Zamboni.
Una rappresentazione in rame e terracotta della vita dei cavalieri al tempo dell’Ariosto con diverse statue molto suggestive.
Un ‘allegoria del periodo a cui gli scultori lavorano da oltre 20 anni realizzata dalla Fondazione Ferrara Arte in collaborazione con il Servizio Musei d’Arte del Comune di Ferrara.
Le scene di vita dei cavalieri sono accompagnati da statue raffiguranti attori dei giorni nostri, profughi, emigrati, emarginati.
L’interno del castello è visitabile, ci sono diverse mostre, si possono visitare inoltre le stanze vuote del castello e le prigioni. Vi lascio qui il sito ufficiale con tutte le informazioni.
Il Duomo e la piazza
Il Duomo e la piazza sono il cuore della città.
La cattedrale fu costruita nel XII secolo, quando si è ritenuto opportuno spostare il vescovo, perchè il centro urbano stava crescendo in quel luogo.
E’ dedicata al patrono della città San Giorgio, ed è posta di fronte al palazzo comunale che fu costruito dagli Estensi come loro dimora. La facciata principale oggi è in via di restauro.
La fiancata meridionale è adorna di due gallerie. Qui si apriva la Porta dei Mesi abbellita da formelle che ora si trovano nel museo del duomo.
La loggia dei merciai, dove ora si trovano un sacco di negozi, in un’atmosfera davvero elegante è stata edificata nel 1473. Avrebbe dovuto essere ampliata in seguito ma i lavori sono rimasti incompiuti.
All’interno del duomo segnaliamo diverse opere d’interesse quali i pregevoli dipinti del Bastianino, Guercino, Garofolo e Rosselli.
Nella piazza anche una statua in memoria del Savonarola religioso, politico e predicatore italiano, appartenente all’ordine dei domenicani, scomunicato da Papa Alessandro IV dopo aver fatto numerose profezie di sciagure su Firenze. Nacque a Ferrara ed è per questo che è ricordato con una statua,
Per i più profani e i meno amanti dell’arte, vi segnaliamo in piazza un piccolo bar dove viene fatta un’ottima cioccolata fondente senza zucchero da consumare all’aperto. Non potete sbagliare è ben segnalata.
Il ghetto ebraico e la sinagoga
Raggiungere il ghetto ebraico non è difficile, dal duomo proseguire dritti e girare a destra al bivio dove c’è una libreria, quella era la vecchia zona del ghetto ebraico.
Ora pullula di bar, negozietti, ristoranti. Ferrara è una città molto dinamica e viva soprattutto questo quartiere. In una delle vie laterali di questa arteria potete perdervi in un nugolo di stradine ed arrivare alle sinagoghe, ora però chiuse per restauri.
La presenza di ebrei di tutta Europa è sempre stata numerosa in questa città governata dagli Estensi. Questa famiglia infatti era molto tollerante alle altre religioni e lasciava libertà di culto.
Le sinagoghe erano molte in città anche fino a 10, racchiudevano le varie comunità europee specialmente quella spagnola e tedesca.
Da visitare inoltre il Museo Nazionale dell’Ebraismo che ospita diverse mostre permanenti sulla shoah e sugli ebrei italiani che risiedevano nel ghetto al tempo della guerra.
Se vi trovate in questa zona vi consigliamo l’Osteria del Ghetto con molte specialità tipiche della zona, cucina ferrarese, ebraica e alternativa.

Come raggiungere Ferrara
Ferrara è situata a 45 km da Bologna e a 110 km da Venezia, a 60 km dal mare.
In Treno
Consultare gli orari del treno qui .
Da Venezia: Linea Venezia Bologna- Padova-Rovigo-Ferrara
Ferrovie Emilia Romagna – linea Bologna – Ferrara – Codigoro
Ferrovie Emilia Romagna – linea Ferrara – Suzzara – Mantova
In Auto
Autostrade: A13 – Bologna – Padova; uscite: Ferrara Nord, Ferrara Sud.
http://www.autostrade.it
Raccordi autostradali: a Ferrara Sud con la Superstrada Ferrara – Porto Garibaldi e con le Strade
Statali “Adriatica” (N. 16) per Ravenna, “Porrettana” (N. 64) per Bologna – S. Matteo della
Decima; a Ferrara Nord con Strade Statali (N. 225) per Modena e “Virgiliana” (N. 496) per
Mantova.
In Pullman
Autolinea Spezzano di Fiorano – Modena – Bologna
Autolinea Ferrara – Bologna – Modena – Parma – La Spezia – Sestri Levante – Lavagna – Chiavari –
Santa M. Ligure – Genova
Autolinea Copparo – Ferrara – Modena – Milano – Sesto S. Giovanni – Seregno – Erba – Como
Autolinea giornaliera per Roma
Autolinea Ferrara – Milano – Sesto S. Giovanni
In aereo
Aeroporti: “G. Marconi” di Bologna a km 45, “M. Polo” di Venezia a km 110, “Catullo” di Verona
a km 100, di Rimini a km 200
In barca
C’è la possibilità di raggiungere Ferrara da Venezia tramite una crociera fluviale di 6 ore.
Vi lasciamo qui sotto i contatti.
Approdo: Porto Turistico Fluviale di San Paolo, Via Darsena 53/a – Tel. 0532 769713.
Ferrara con le emozioni
Passeggiare per Ferrara è viaggiare tra le favole antiche di dame e cavalieri, il tempo procede in avanti, ma certi luoghi sono così fermi nel tempo, che sollevano in noi la capacità di immaginare e sognare con l’anima.
Vi lascio qui sotto una mia poesia dedicata alla città, se anche a voi piace scrivere poesie non esitate a contattarci alla mail viaggidipassioni4@gmail.com, le più belle le pubblicheremo nei social e non solo.
Ti visito Ferrara
Merletti e fantasia,
portano in giro l’anima mia.
Così tumultuoso il passato nostro
con spade, orpelli e sangue versato.
Eppure è pace nel visitarti.
L’amor dell’uomo, scorre mesto,
in un fiume, in un guado onesto.
Mentre la folla s’afffolla
odo il battito distinto del cuor
pulsa portandomi rinnovato amor.
(Paola)
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