Bentornati viaggiatori di passioni,
indecisi su cosa fare nei giorni di festa?
Volete un itinerario diverso, originale, ma al tempo stesso interessante?
Oggi parleremo di Yarn bombing: quale città visitare a Natale
Siete amanti dell’ arte e soprattutto dell’arte popolare, quella che viene dalle viscere dell’umanità e ti stende il cuore come fosse un’improvvisa onda di mare?
Siete nel posto giusto. Oggi vi porto in giro per l’Italia per contemplare una particolare forma di street art: lo yarn bombing.
Cos’è lo yarn bombing?
E’ una forma d’ arte di strada che consiste nel rivestire il tessuto urbano di lavori fatti a maglia e a uncinetto.
Questo movimento ha origine in Texas ed è arrivato solo dal 2012 in Italia.
L’arte di rivestire la città con lavori fatti a maglia ha anche una valenza sociale. Sono numerose le iniziative partite in tutta Italia sotto il nome di un Filo che unisce , e non solo che hanno fatto esplodere l’arte del lavoro a maglia in tutte le città per attirare visibilità su campagne sociali e giuste: dalla violenza sulle donne, al far conoscere certi particolari tipi di disabilità come la sordo cecità etc. Inoltre è un modo per valorizzare a livello turistico quei borghi poco conosciuti e abbandonati dai giovani che migrano dove possono trovare più possibilità di lavoro.
In epoca di Covid l’importanza di questa arte è aumentata perchè ha permesso l’aggregazione sociale anche da lontano.
Se volete degli itinerari unici per questo periodo natalizio e non sapete quale città visitare a Natale per ammirare lo yarn bombing allora questo articolo fa decisamente per voi.
Questa particolare forma d’arte dà sicuramente calore al viaggio, ci fa sentire un po’ amati, da qualcuno di invisibile, ma che esiste, perchè ci ricorda quella persona che da piccoli si prendeva cura di noi, sferruzzandoci maglioni, sciarpe e cappelli con pazienza dedizione e amore.
Tenetevi forte con questo itinerario che parla di quale città visitare a Natale per ammirare lo yarn bombing in Italia potrete lasciarvi stupire dalla magia di contemplare, alberi di Natale, presepi e decorazioni di Natale varie in numerose città italiane dal nord al Sud.
Senza dubbio lo yarn bombing è un viaggio di passioni!
Yarn bombing: quale città visitare a Natale
Non perdiamo altro tempo e tuffiamoci nelle 10 città dove ammirare lo yarn bombing a Natale
1) Trivento in provincia di Campobasso in Molise
Cosa visitare a Trivento?
Il centro storico e la cattedrale. Tutto il paese è molto antico, risale a prima dell’epoca romana, trasformato in feudo nel Medioevo e poi nel X secolo trasformato in Diocesi. La cattedrale fu costruita sopra il tempio di Diana, fu restaurata poi nel 1700.
Lo spopolamento da parte dei giovani di questo luogo è divenuto importante e proprio per questo, un gruppo di donne si è attivato per valorizzarlo con le loro opere d’arte.
Proprio così, questo paesino è diventato famoso perchè qui è nata nel 2019 l’associazione un filo che unisce per volontà di un gruppo di donne che si sono unite per sferruzzare insieme al fine di promuovere il loro territorio.
Qui, nel 2018, è stato fatto il primo albero di Natale in Italia ad uncinetto.
In seguito circa 50 città italiane si sono unite fino ad oggi, a questa iniziativa benefica che, attraverso l’uncinetto, un lavoro, un tempo abituale, lo fa diventare innovativo e lo usa per valorizzare il territorio italiano, e la promozione sociale delle donne. Potete, quindi, ammirare l’albero di Natale, il presepe rigorosamente ad uncinetto e tutta l’atmosfera di questo paese del Sud imperniato sulla roccia.
Il presepe è stato interamente assemblato a mano. Ringrazio di cuore l’associazione “Un filo che unisce” per avermi concesso le fotografie che metto qui sotto.
2) Palombaro, in provincia di Chieti in Abruzzo.
Cosa visitare a Palombaro?
Sicuramente la chiesa rupestre di Sant’Agata e la grotta di San Angelo, dove è ubicata la chiesa. Altre chiese suggestive sono senza dubbio quella di San Rocco del XVII secolo e quella di Santa Maria della Serra del XVI sec. Numerose riserve naturali e itinerari in mezzo la natura vi aspettano in questi luoghi abruzzesi.
Se passate di qui a Natale, il paese è rivestito di opere di lana ed uncinetto.
Proprio così, le “uncinettine” di Palombaro sono una vera e propria forza della natura, si sono unite insieme e hanno fatto esplodere lo yarn bombing in tutto il paese, il tempo del covid è stato duro per loro, ma hanno trovato nel lavoro a uncinetto la grande forza del fare qualcosa insieme.
Hanno decorato la città con stupendi presepi, un grande albero di Natale e varie decorazioni.
Dopo un’ accurata ricerca sul web ringrazio il gruppo facebook il Filo che ci unisce di Palombaro che ci ha permesso di prendere le foto e di mostrare il meraviglioso lavoro artistico che le mamme, nonne, donne e anche uomini, hanno fatto insieme per abbellire la città.
Un esempio di come l’arte popolare unisca le persone, anche in circostanze estreme, come quelle della pandemia che stiamo vivendo e nello stesso tempo valorizzi il territorio.
3) Morlupo in provincia di Roma in Lazio
Cosa visitare a Morlupo?
Morlupo è un piccolo paesino a Nord di Roma situato su una zona dove in passato sorgeva un vulcano, la conformazione della roccia di Morlupo è particolare e qui vi si può trovare il tufo. L’intero paese infatti, sorge proprio su uno sperone di tufo e si presume che le prime popolazioni che vissero qui, furono fuggiasche, perchè scappavano dalle dominazioni di altri popoli come i saraceni etc.
L’attrazione principale è il castello Orsini che sorge sul lato più vulnerabile dello sperone ed è caratteristico. Diverse sono le chiese presenti a Morlupo anche nel centro storico.
Numerose sono le mete naturalistiche nelle vicinanze come ad esempio il Parco di Veio e la riserva naturale di Tevere- Farfa
4) Gagliano (Catanzaro) in Calabria
Cosa visitare a Gagliano?
Molteplici sono le attrazioni di Catanzaro, la zona più turistica è di certo il lido, dove ci sono 2 km di costa sul Golfo di Squillace. Segnaliamo inoltre come zona a interesse naturalistico il parco della biodiversità mediterranea.
Non voglio dilungarmi troppo sulle attrazioni di Catanzaro, perchè è nel quartiere di Gagliano che possiamo ammirare lo yarn bombing di Natale.
Gagliano è un quartiere di Catanzaro, il più antico della città chiamato Gagghianu. E’ uno dei quartieri più a nord e quindi più distanti dal mare. In questo luogo è presente una street art religiosa fatta con dei murales che raffigurano la vita di Gesù.
A Gagliano potete inoltre ammirare l’albero illuminato all’uncinetto del paese dedicato alla memoria di tutti i malati di cancro e di Don Dino Piraino, ideatore dell’associazione di auto aiuto di malati oncologici chiamata la “Saggezza delle oche”. Anche questa iniziativa è stata fatta seguendo l’associazione un Filo che unisce.
Quando l’albero sarà smontato le mattonelle di lana saranno vendute a tre euro e il ricavato sarà devoluto all’ Associazione “Sassolini” che opera nel Reparto Pediatrico Onco-Ematologico del Pugliese e al gruppo “La saggezza delle Oche” citato in precedenza.
Fonte: Catanzaroinforma
5) Francica in provincia di Vibo Valentia in Calabria
Cosa visitare a Francica?
Francica è un piccolo paesino in provincia di Vibo Valentia con circa 1600 abitanti.
Dista 18 minuti da Vibo Valentia e in antichità fu un insediamento normanno.
Secondo lo storico Barrio la cittadella fu sorta dall’alleanza di diversi villaggi che si erano uniti per proteggersi dai nemici.
A 7 km da Francica, a Vibo Valentia da visitare il castello normanno svevo, le mura hipponion, il castello diroccato di Bivona, un museo di arte sacra.
Le donne del paese, aiutate dagli uomini hanno realizzato l’albero per valorizzare il piccolo borgo e per uscire dall’autoisolamento del periodo di Covid.
6) Zagarolo in provincia di Roma in Lazio
Cosa visitare a Zagarolo?
Zagarolo si trova a 36 km da Roma su una collina di tufo.
Ha origini antichissime e di epoca romana, l’intero paese però si sviluppa su delle costruzioni medievali. E’ ricca di chiese antiche da visitare e di un palazzo chiamato palazzo Rospigliosi che in antichità era un castello. Si può visitare e contemplare gli affreschi di Caravaggio.
In questo paese oltre all’arte più classica è piacevole ammirare, proprio nella corte del castello Rospigliosi anche l’albero di Natale realizzato da tante signore, un albero rosa perché è dedicato alla lotta contro il tumore al seno formato da 3000 mattonelle di lana.
Dopo aver ammirato questa installazione, la magia può proseguire al museo del giocattolo situato dentro al palazzo per la mostra di Harry Potter.
7) Scilla in provincia di Reggio Calabria in Calabria
Cosa visitare a Scilla?
Scilla è una città di mare e si trova su un promontorio sullo stretto di Messina.
Situata in una location mozzafiato, l’attrazione principale è il mare.
Famoso è il suo borgo Chianalea di Scilla, il castello-fortezza dei Ruffo di Calabria.
Luogo del mito di Scilla dell’Odissea e luogo dove diversi pittori fondarono la scuola dei pittori scillesi. Insomma una città davvero unica nel suo genere.
Poteva mancare lo yarn bombing in un posto così suggestivo? Assolutamente no!
A Scilla l’albero di Natale ad uncinetto è stato realizzato contro la violenza sulle donne seguendo le orme di “Il filo che ci unisce” di Trivento. Questa associazione organizza in loco laboratori terapeutici per le donne che hanno subito violenza. La lana diventa dunque una terapia riabilitativa per le vittime o persone che sono semplicemente sole. Questa iniziativa è stata abbracciata dalle donne di tutta Italia e quest’anno anche Scilla ha deciso di parteciparvi.
8) Castagneto Carducci in provincia di Livorno in Toscana
Cosa visitare a Castagneto Carducci?
E’ il comune più esteso in provincia di Livorno, situato su una sommità di una collina da cui domina il castello dei conti della Gherardesca.
Attorno al castello,risalente all’anno mille circa. si è sviluppata la città con le sue vie cittadine. Segnalo per il particolare valore storico, la chiesa del SS, Crocifisso dove si può ammirare un crocifisso del 400.
Deve essere davvero magico trascorrere un po’ di giorni in queste zone, sulla sommità della collina Toscana a circa 10 km dal mare. La spiaggia più vicina è Marina di Castagneto Carducci a 15minuti di auto. Il paese si chiama così in onore del poeta Carducci che trascorreva qui le sue vacanze. Un’altra attrazione da visitare è sicuramente la sua casa oggi sede del centro di valorizzazione Carducci ed è visitabile.
In questo affascinante borgo le nonne si sono date da fare e hanno realizzato diversi alberi di svariate dimensioni per i negozi del paese, per socializzare e unirsi dopo il duro periodo di Covid.
Anche nella città culla del poeta Carducci potrete ammirare tra una vetrina e l’altra la raffinata arte dello yarn bombing.
8) Gemona in provincia di Udine in Friuli Venezia Giulia
Cosa visitare a Gemona?
Gemona è una cittadina a ridosso delle prealpi Giulie nello specifico sotto il monte Chiampon.
E’ famosa in tutta Italia per essere stata colpita dal terremoto nel 1976 e ricostruita grazie alla ferrea volontà dei suoi abitanti in pochissimo tempo. Tanto che il metodo di ricostruzione della città è studiato da molti esperti.
Da visitare è sicuramente il duomo di origine medievale, la Chiesa della beata Vergine delle Grazie, eretta a rudere, a testimonianza del terremoto.
L’antica chiesa non è stata più ricostruita ed è rimasta il simbolo del nefasto evento. Sulle scalinate che portano a quello che è rimasto di questo luogo, un sonetto illustrato dell’ Inferno di Dante.
Da visitare, inoltre, la mostra fotografica “Frammenti di Memoria” dedicata sempre al terremoto, evento ancora impresso nella memoria della gente. Qui vicino al centro è ubicato anche il castello con i giardini, il museo della Pieve e il Tesoro del Duomo che racchiude un’esibizione di arte sacra. Da non perdere inoltre la Basilica di Sant’ Antonio.
Sotto la loggia Boton, in centro al paese, si possono ammirare un albero di Natale e una palla di Natale alta 4 metri eseguiti per la seconda edizione di “Natale all’uncinetto”,sempre iniziato nel 2020 con l’associazione “Un filo che ci unisce” .
Le mattonelle di lana ricoprono anche i portici vicino ai negozi e ricompaiono nelle vetrine sotto forma di piccoli alberelli.
Sono stata eseguite dalle mani delle donne di tutta Italia e poi spedite a Gemona.
Gli organizzatori non si aspettavano una partecipazione così numerosa e dopo aver smontato la grande palla di Natale per fare i selfie al centro del paese pensano di produrre delle trapunte che poi venderanno per beneficenza.
9) Padova in Veneto
Cosa visitare a Padova?
Padova ha davvero moltissimi luoghi che meritano di essere visitati, non li posso citare tutti in questo articolo ma di sicuro non potete perdervi la Basilica del Santo, Prato della Valle, la capella degli Scroveni dipinta da Giotto o farvi una bella passeggiata per le vie del centro fino ad arrivare a Piazza delle Erbe.
Padova sprigiona un’ aurea magica e unica, ricca di negozi antichi, farmacie con insegne storiche.
Se hai letto fin qui Yarn bombing; quale città visitare a Natale, Padova è la tua città perchè qui grazie anche a Yarn Bombing Trivento, per la prima volta è partito il primo festival dell’uncinetto che durerà fino al 6 gennaio.
Una vera esposizione di diverse opere d’arte provenienti da tutto il mondo. Saranno esposte nel sito dell’associazione di Trivento e poi devolute in beneficienza alla Caritas ambrosiana. Durante il festival si attueranno vari corsi e workshop sull’ucinetto.
Il festival si trova in Via Giotto, Piazza Mazzini e finisce fuori dai giardini dell’Arena.
Si tratta di diverse esposizioni di artisti provenienti da tutto il mondo: Messico, America, Finlandia e anche Trivento.
L’opera principale composta da tanti occhi è stata realizzata proprio dalle uncinettine di Trivento, intitolata “Fobia sociale” ed è dedicata a tutte le persone che soffrono di questa patologia.
#loveislove, invece, è stata realizzata con 900 quadrati lavorati a maglia, in risposta ad una lettera omofoba avvenuta in un negozio del Regno Unito. L’opera ricorda che l’amore è uno ed unico.
Ma non sono solo queste le opere presenti alla mostra, questa zona è animata e colorata da tele sugli alberi, nidi che pendono dai rami, delicati lavori ad uncinetto che sembrano ragnatele.
Visitarla è davvero un piacere, alla fine della mostra ci si può riscaldare con qualcosa di caldo ai mercatini di Natale nei giadini dell’arena a 10 minuti da Piazza delle Erbe.
Tutti i giorni fino al 6 gennaio sono presenti workshop di uncinetto, lavoro a maglia e cucito. Vi lascio qui tutte le informazioni
In conclusione
Ho voluto parlare di questi alberi di Natale ma vi ricordo che in tantissime altre parti di Italia tra cui Modena e Ostuni sono stati fatti alberi di Natale da record, sempre con la collaborazione di nonne anziane o di giovani donne per gli scopi benefici più disparati.
Ricordo inoltre che l’associazone “Un filo che unisce” ha coinvolto nel 2021 ben 30 paesi nella realizzazione di alberi di Natale a uncinetto.
E’ un arte popolare di cui si parla poco ma che si sta sviluppando nel nostro paese per promuovere il nostro territorio: l’Italia, così splendidamente favolosa da nord a sud.
Anche tu vuoi raccontare le installazioni di yarn bombing nella tua città?
Non esitare, scrivici una mail a www. viaggidipassioni4@gmail.com saremmo ben lieti di parlare delle opere d’arte, delle iniziative benefiche a loro legate e alle attrazioni turistiche, storico culturali legate al tuo paese.
Questo infatti è solo il primo articolo di una serie, che ci porterà a viaggiare per tutta Italia, ammirando questa forma d’arte piena di amore, che ci ricorda che non siamo mai soli, ma c’è sempre qualcuno che si preoccupa per noi.
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Bellissimo articolo….bellissimi lavori in altrettanto stupende città!!!