Bentornati carissimi viaggiatori di passioni, oggi parliamo di una cosa divertentissima e assolutamente consigliata da fare nel tuo prossimo viaggio in Ungheria.
Stiamo parlando di qualcosa di veramente unico, divertente e rocambolesco: un safari tra i bufali liberi in Ungheria non molto lontano dal confine con la Slovenia, vicino al lago denominato piccolo Balaton, nel parco di Nemzeti nella riserva di Zalakomar.
Questa zona è un parco naturale protetto dall’Unione Europea dove vivono tantissimi bufali ungheresi liberi.
Questa razza viene protetta e controllata dall’Europa e da questa si produce un buonissimo salame di bufalo.
Noi questa esperienza l’abbiamo fatta quest’estate ma è possibile farla anche in autunno e in tutti gli altri periodi dell’anno.
In inverno i bufali stanno più al riparo vicino alle stalle ed è possibile vederli da più vicino nella riserva di Zalakomar.
Per arrivarci si passa per paesini persi fuori dal mondo. Case davvero uniche in borghi davvero sperduti che ti fanno sentire smarrito e felice nello stesso momento. Siamo passati infatti per Balatonmagyarod, un paesino vicino al piccolo Balton. Un laghetto molto più piccolo del Balaton ma con una grande quantità di flora e fauna lacustre.
In questo articolo vi spieghiamo come organizzare questa escursione, perchè per noi non è stato molto semplice.
Le informazioni sul posto sono frammentarie e le persone parlano più tedesco che inglese.
Viaggio in Ungheria: un safari tra i bufali
Vi consigliamo questa esperienza per un sacco di motivi. E’ super divertente, entusiasmante, economica una buona distrazione ai costanti dolori cronici. Non solo, la riserva di Zalakomar non dista molto dal lago Balaton ed è sulla strada per ritornare in Italia, quindi è una tappa da fare mentre si ritorna a casa.
Tutta questa zona è ricca di animali e specie da preservare e vi è un’alta biodiversità.
Il safari inoltre dura 40 minuti e si paga 7 euro e 50 circa a persona. La visita comprende un piccolo museo con esposta tutta la flora e la fauna del posto, in teche rappresentative. Non è molto grande ma è multi sensoriale e questo ci ha colpito.
Il biglietto di 3 euro comprende il museo e una passeggiata nella riserva, passando per il lago delle stalle e per l’area adibita a piccola fattoria. Qui potete trovare asini, capre e tutto per i più piccoli.
Il visitatore può dunque scegliere se fare una lunga passeggiata nel sentiero della riserva e guardare i bufali anche con i cannocchiali che sono presenti nell’area oppure fare un safari a bordo di una jeep nella riserva.
Noi, abbiamo scelto la seconda opzione al costo di 7,50 a persona, perchè non era garantito che lungo il percorso a piedi avremmo potuto vedere i bufali da vicino.
Il Safari è stata un’emozione unica mel nostro viaggio in Ungheria, abbiamo osservato i bufali nel loro territorio durante la loro vita di tutti i giorni, chi si grattava sugli alberi, chi dormiva, chi faceva un bagno refrigerante, chi ruminava pacificamente.
Non è possibile avere delle guide, quello che c’è scritto sui vari depliant è solo in inglese e in tedesco.
Il parco Nemzeti è un parco molto grande vicino al Danubio, una specie di steppa ungherese. Questa vasta pianura un po’ arida ci ha ricordato i vasti parchi mericani che spesso si vedono nelle foto.
Rappresenta una zona ricca di biodiversità. Sono davvero molto i percorsi naturalistici per tutti che si possono fare in questa zona vicino al Balatonino- Kis Balaton (piccolo lago accanto al Balaton).
Perchè anche un safari può essere terapeutico?
Ritengo che anche esperienze del genere, fatte in giorni in cui si sta un po’ meglio possono considerarsi terapeutiche perchè sono fuori dalla normalità, al contatto dalla natura, distraggono dall’incombenza dei dolori cronici e danno una carica di vitalità e di energia davvero uniche. Alle volte pensiamo che i safari sono possibili solo nei posti più lontani invece anche in Europa ci sono tutto un ventaglio di esperienze davvero imperdibili.
Non molti conoscono questa riserva di bufali dove alla fine ne vengono venduti ad un prezzo contenuto anche i salami, davvero unici.
Non abbiamo trovato molte informazioni ma molto probabilmente i bufali vengono controllati come numero di esemplari nati e morti oltre che curati e protetti. La riserva ha come scopo quello di mantenere e incrementare il numero di bufali ungheresi. E’ nata nel 1992 con 16 bufali.
Perdersi in questa vasta pianura con i profumi della natura, l’erba brulla, la vegetazione spontanea e questi fantastici esemplari di bufali magiari è qualcosa di stupendo, rilassante, rigenerante.
Se stai organizzando il tuo viaggio in Ungheria questa tappa non può mancare.
In conclusione
Abbiamo già parlato di come visitare le terme di Heviz, il lago termale più grande al mondo, e nei prossimi articoli ti parleremo ancora di cosa puoi trovare di molto interessante attorno al Lago Balaton.
Questa è infatti una delle mete turistiche più rinomate del paese.
E’ stato curioso e utile questo articolo per la tua prossima vacanza: Viagggio in Ungheria: un safari tra i bufali?Allora commentalo e condividilo!
Continua a viaggiare nelle nostre categorie in Europa, in Italia, dal divano, con la birra, o in compagnia della nostra filosofia di viaggio e dei nostri viaggiatori resilienti.
Tutte le informazioni per visitare la Riserva le trovate qui.
Complimenti Paola e Giuseppe!!!un’esperienza davvero diversa!!!!!
Grazie per queste chicche
Baci Elide
Grazie Elide è cosi bello che le esperienze che facciano piacciano a chi le legge. Un mega abbraccio