Carissimi viaggiatori di passioni,
oggi vi porto in un borgo del Friuli Venezia Giulia famoso per i suoi mulini: Illegio!
Avevamo già parlato di cosa vedere in Friuli Venezia Giulia e dei suoi borghi.
Oggi vogliamo farlo con questo borgo dei mulini in Friuli: Illegio.
E’ un piccolo borgo, autentico scrigno d’arte risalente al medioevo. SI trova non molto lontano da Tolmezzo in provincia di Udine.
Famoso non solo per i ritrovamenti archeologici risalenti al tempo dei Longobardi ma per i suoi mulini ad acqua del 1500 e del 1700 alcuni ancora in funzione.
L’intero paese è incastonato tra le alpi Carniche, non molto lontano dal confine austriaco.
Quando si entra ad Illegio, il respiro si interrompe e la meraviglia inonda gli occhi, inebria i sensi, fa esplodere di sorpresa il cuore.
Non indugiamo oltre e andiamo a scoprire questa perla incastonata in una natura semplice, rigenerante e unica.
Illegio: il borgo dei mulini in Friuli
La storia
Illegio fu probabilmente un’antica fortezza di Ibligo ricordata come l’ultima resistenza dei Longobardi.
La sua Pieve ha origini antichissime come testimoniato dagli scavi che vi racconterò in seguito e aveva scopi difensivi.
Durante il medioevo e nell’età pre industriale, Illegio viveva grazie ai suoi mulini e si autososteneva grazie alla sua vita agricola. Tutto in questo posto richiama e racconta di come si svolgeva la vita nel periodo pre industriale.
Se siete interessati ad una visita dei mulini chiedete alla Pro loco di San Floriano ( vi lascio qui la pagina facebook ), o al titolare della Boteghe de Pierute che vi descrivo qui sotto.
I mulini del borgo
I mulini ad acqua del borgo sono 4. Appena arrivati si trova il mulino “Dal Mardar”. Il mulino più instagramabile del borgo fatto di un romantico corso d’acqua, un piccolo ponticello e una natura che implode in primavera.
Continuando la camminata si arriva nel centro della città vicino alla sorgente del Touf, unica in regione che alimentava sei mulini e una segheria.
Oggi vicino alla sorgente ci sono ancora i mulini “ Mulin dal Flec e dal Ross”. Quest’ultimo del 1600 attivo e durante la settimana si può incontrare anche il mugnaio che svolge ancora il suo lavoro. Vicino a questo è situato il “mulin dal Gjeneral”.
Un mulino può essere visitato e permette di comprendere gli usi e i costumi del tempo della società agricola pre industriale.
All’interno si può visitare gli arredi, il tavolo dove cade il macinato, dal setaccio posto sulle guide. L’acqua che cade dalla sorgente sulla pala del molino la fa azionare. Insomma una visita ad un mondo antico veramente rara da non perdere.
La curiosa passeggiata per le vie del paese porta a scoprire scorci e luoghi in mezzo alla natura e legati alle usanze e alla vita carnica. Inoltre stupiscono piacevolmente gli affreschi della vita contadina che spuntano negli angoli e nelle facciate delle case più imprevedibili.
Le mostre d’arte ad Illegio
Durante l’estate da maggio a settembre spesso Illegio organizza mostre internazionali d’arte spiegate dai ragazzi del posto. Le opere d’arte arrivano dai musei più ricercati del mondo da collezioni private e le code per vederle sono davvero chilometriche.
Anche quest’anno dal 15 maggio al 16 ottobre 2022, il borgo ospiterà la mostra “La bellezza della ragione” mettendo in scena la bellezza dal 1300 al 1900. Sono opere provenienti da tutto il mondo e anche da collezioni private di Caravaggio, Giordano Moreau e Tissot.
Vi lascio qui tutti i dettagli.
La buteghe de Pierute (La bottega di Piero), le specialità gastronomiche.
Segnaliamo la Buteghe de Pierute, imperdibile nella passeggiata tra le vie del paese.
Facilmente riconoscibile per la sua facciata in legno tipica della zona.
Una volta entrati trovate un’atmosfera fuori dal tempo, gnomi che vi sorridono, profumo di natura e legno che vi rincuora. Potrete assaggiare tutti i piatti tipici del posto nel ristorante e al piano terra potrete acquistare, formaggi e salumi della zona ed altri prodotti tipici.
Vi segnaliamo i biscotti della carnia e lo strudel come specialità gastronomiche da non perdere.
I vini che invece vi consigliamo sono il Friulano, la Ribolla Gialla e il Verduzzo da accompagnare al dolce.
Sono vini d’alta qualità trovabili un po’ in tutta la zona anche a Tolmezzo. Non ve ne pentirete.
Se andate in cerca di un buon digestivo, amabile ma non troppo dolce vi consigliamo il nocciolo. E’ prodotto nelle dolomiti ma lo abbiamo provato in queste zone, ed è davvero imperdibile.
Il gusto di noce e nocciole vi permane in bocca e vi lascia un sapore davvero squisito di montagna e prodotti naturali.
La chiesa di Illegio e la Pieve
La chiesa di Illegio si trova dopo la Bodegute de Pierute scendendo. Vicino è situato un piccolo monumento ai caduti. L’interno della Chiesa è veramente semplice e spettacolare. Bella l’antica statua della madonna.
Dal paese, con un percorso di mezz’ora si raggiunge la Pieve di San Floriano, testimonianza della bellezza medioevale del IX secolo, che sorge a 750 metri di quota potendo ammirare uno splendido panorama sui monti circostanti. e su tutta la valle. Può essere visitata tutte le domeniche e su richieste durante la settimana.
In questo luogo gli scavi archeologici, hanno portato alla luce il sito paleocristiano di San Paolo (IV secolo), una fortificazione longobarda, una piccola chiesa carolingia e i resti delle dimore medioevali dei castellani.
Percorsi naturalistici in mezzo la natura
Inutile dirlo, per come è ubicato Illegio, non è solo il borgo dei mulini in Friuli ma è anche un posto dove poter fare numerose passeggiate e percorsi naturalistici.
Uno dei più suggestivi è quello che porta alla Pieve di San Floriano. Posta in cima ad un bellissimo promontorio oppure il percorso “da Maine” che conduce Illegio a Tolmezzo.
Se cercate percorsi più ardui proposto dal Club Alpino Italiano non c’è che l’imbarazzo della scelta.
I percorsi infatti, ben segnalati, portano sulla cima del monte Palevierte, Gjiaideit, Strabut oppure in cima al monte Amariana (1905m) con scalate impegnative.
Altri sentieri più facili che partono da Illegio permettono di raggiungere il Mte Sernio e la splendida conca di Lunze o di congiungersi al Cammino delle Pievi in Carnia.
Come raggiungere Illegio
Con l’ auto: Illegio si raggiunge in auto, seguendo l’Autostrada A23, Palmanova-Udine-Tarvisio, uscita Carnia, quindi, raggiunta Tolmezzo si prosegue seguendo le indicazioni locali.
In treno: fermata Udine, poi si deve proseguire in autobus fino a Tolmezzo.
In autobus: da Tolmezzo Ilegio è raggiungibile con gli autobus numero 130, 141.
Illegio con le emozioni
Illegio è un luogo fuori dalle scadenze, dagli impegni e dagli orari. Qui si può staccare la spina e respirare.
Lasciarsi cullare dalla natura, dal vento, dalle tradizioni e dalla storia. Uno dei molti paesi che puoi visitare in Friuli Venezia Giulia a tema.
Nelle vicinanze si possono incontrare le ultime montagne italiane e vivere un’esperienza magica al confine. Non solo i mulini ma anche gli affreschi sulle case contribuiscono a raccontare una realtà passata.
Ci si sente avvolti in un cucchiaio, protetti nell’ultimo angolo italiano che conserva tutto il suo mistero, stupore e bellezza tipicamente della nostra amata Italia. Non lasciartelo scappare.
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Molto interessante, come interessanti sono sempre i vostri spunti. Grazie!
grazie mille Gabriel!