Bentornati Viaggiatori Di Passioni,
ora che siamo in pieno autunno, mi è venuta voglia di parlare di mare. Abbiamo già parlato di diverse destinazioni italiane.
Oggi scopriamo il Gargano: segreti, favole e leggende nella roccia, perché da sempre, da quando ero una bambina e andavo alle elementari, mi piaceva studiare l’Italia.
Premetto che io adoro il mare, l’oceano e i tanti paesaggi costieri che, a mio avviso, non sono mai tutti uguali e variano di luogo in luogo.
Era una nazione simpatica, diciamocelo dai, era a forma di Stivale, quindi facile da ricordare e individuare.
Ma mi sono sempre chiesta…questo Stivale, che sperone ha? Semplice, vai sul Gargano e scoprilo!!
Scopriamo il Gargano: segreti, favole e leggende nella roccia.
Così abbiamo fatto noi, ci siamo fatti consigliare da amici del posto e ci siamo fiondata alla spiaggia di Mattinatella (Fontana delle rose).
Ho cercato in maniera accurata questa spiaggia, c’è da precisare che non è di sabbia fine, ma è una sabbia di sassi fini e levigati, l’acqua è davvero pulita.
Mi piace molto questa zona, ai piedi di Monte Sant’Angelo, si può approfittarne per fare un’escursione su questo monte sacro, perché qui è apparso San Michele Arcangelo ed è una delle poche chiese voluta da Dio e non dall’uomo. (Vi racconterò più dettagliatamente in un futuro articolo)
Non molto distante si trova anche San Giovanni Rotondo e il santuario di Padre Pio.
Inoltre, quando siete stufi del mare, potete addentrarvi nella foresta umbra, fatta d’ombra , di animali selvatici, di pace, di mille aromi di bosco.
La foresta umbra, si chiama così perché dal latino umbra significa cupa, ombrosa.
Questo posto è qualcosa di davvero particolare, a due passi dal mare, ti senti perso nel bosco, come se il mare non esistesse più di colpo, poi quando esci dai faggeti eccolo lì che rispunta.
Questo sito è patrimonio Unesco perché conserva faggeti primordiali risalenti all’ultima era glaciale e resistiti all’antropizzazione dell’uomo.
E’ una riserva transazionale composta da 77 parti in 12 paesi europei.
Insomma un’escursione in questa antica foresta è davvero doverosa anche se ami il mare.
Ci sono diversi camping e appartamenti disponibili in zona di Mattinata e Mattinatella e in generale non è una zona delle più costose.
La città di Mattinata si illumina ogni notte nelle vie del centro, mille profumi escono dai panifici dove volando nell’aria stuzzicano l’appetito con ogni sorta di leccornie indimenticabili e tradizionali: taralli, cartellate, castagnole, ostie ripiene, poperati. Per gli amanti del salato ecco irresistibili profumi di panzerotti, pizza, focaccia e pane di ogni genere e tipo.
Mattinata non è grande e conosciuta come Vieste ma sorge appunto sul Gargano. Questo è ciò che non dovete assolutamente perdere se siete come me degli amanti assoluti del mare.
Dalla spiaggia di Fontana delle Rose, è possibile fare un tour del Gagano.
Se state pensando di prenotare una vacanza qui, questo è il punto più vicino per andare a visitare questa area di straordinaria bellezza.
Cos’è il Gargano?
Il Gargano riflette quel pezzo di te che si è buttato nel vuoto e ha avuto paura della morte ma alla fine del salto, alla fine di ogni vuoto, la gioia, la fantasia, la trasparenza dell’acqua blu erano lì ad aspettarti.
Ciò che pensavi fosse un salto verso l’oblio e la disperazione si è tramutato in un tuffo nel blu.
Quando si esplora questi posti si rimane meravigliati dall’asprezza del bianco della roccia, avido, serio, secco, spregiudicato.
Ci si sente con il cuore graffiato.
Ho visto molte coste rocciose, ma l’imponenza della costa del Gargano ha qualcosa di unico.
Poi di contrasto a questa sensazione di durezza e maestosità illuminata senza vergogna dal sole c’é il blu profondo, vivido del mare.
Mille sono le leggende e le meraviglie mentre fate questa escursione.
La grotta ragnatela, chiamata così perché il vento ha inciso sulla roccia un enorme ragnatela, un’altra chiamata San Pietro per la sua forma grande e solenne, la grotta dove uno spiraglio di luce entra e la fa diventare interamente blu per un incantevole gioco di riflessi sull’acqua, poi il pino marittimo cresciuto a testa in già sulla rupe, l’arco degli innamorati dove è imperativo baciarsi per avere un amore duraturo.
Questo proprio davanti alla Baia delle Zagare, forse la baia più romantica di questo luogo. La spiaggia è sia libera che privata. Un’altra spiaggia che non posso non citare è sicuramente Vignanotica, spiagge di sassi, acqua trasparente, vicino a una parete alta e rocciosa, ci si può arrivare con un pullman navetta dal parcheggio vicino ad un uliveto. Eletta nei vari articoli sul web come una delle più belle spiagge d’Europa.
Proseguendo prima di Vieste ecco Pizzomunno prima di arrivare in un’altra spiaggia davvero notevole: Pugnochiuso.
Pizzomunno è un monolite che ha una leggenda cantata anche in una canzone di Max Gazzè al festival di Sanremo di alcuni anni fa.
La leggenda narra di Pizzomunno, un pescatore innamorato della bella Cristalda.
Quando usciva in barca le sirene, incantate dalla sua bellezza, gli cantavano dolcissime melodie. Così un giorno, gli offrirono di diventare loro re, ma lui rifiutò per poter stare con la sua amata. Le sirene offese dal suo rifiuto rapirono Cristalda e la condussero negli abissi del mare.
Pizzomunno rimase sulla riva pietrificato dal dolore trasformandosi così in ciò che è oggi: un monolite.
Avete capito quanto ricca di fantasia, suggestione e creatività sia la costa del Parco del Gargano.
Ora, però, come ciliegina sulla torta vi parlerò di Vieste.
Vieste è un antica città in cui vi si insediarono sia i greci che i romani, il nucleo abitativo sorge su una piccola penisola rocciosa che si affaccia sul mare.
Tutto a Vieste sa di semplicità e familiarità, i vicoli stretti e bianchi dove si affacciano dalle finestre allegri vicini, i panni stesi, le corone di peperoncini fuori dalle case messi ad essiccare.
L’aria di Vieste è permeata da quella curiosità, fraternità, solidarietà tipica dei vicini di casa.
Tutti quelli che incontri sembrano i classici vicini dalla porta accanto, ti raccontano una barzelletta, ti intrattengono in aneddoti divertenti, ti danno ciò di cui hai bisogno.
Mentre cammini su dolci salite in pietra, ti perdi, il cuore si confonde tra l’odore delle piante aromatiche dei balconi, l’aria di mare e di profumi culinari che escono dalle case portandoti felicità per la vita.
Poi c’è lui, in ogni scorcio, in ogni attimo, in ogni frammento, come un amico vero, un amore sincero: il mare di Vieste.
Eccoci amici, è ora di scendere da un viaggio di passioni al gusto di Gargano, con la fantasia nel cuore, la sorpresa nel sangue, il coraggio di lanciarsi nel vuoto in una storia piena di magia!!!
Se questo articolo scopriamo il Gargano: segreti favole e leggende nella roccia ti è piaciuto commenta e condividi!
Vuoi continuare il viaggio in Puglia e scoprire altri luoghi?
Allora ti suggerisco questo itinerario di 3 giorni in Puglia in provincia di Bari, ne ha parlato in modo veramente preciso e utile Valentina di Viaggerelando
Grazie Paola come sempre ci hai immerso nel mare, nei luoghi,nei sapori , nei paesaggi e nelle sfumature che questo luogo offre,trasmettendo sensazioni ed emozioni da favola.
Grazie mille