Bentornati viaggiatori di passioni,
è un caldo pomeriggio di sole mentre scrivo questo articolo, chiudo gli occhi, percepisco il suo calore e la sua luce mi entra nelle ossa, sento profumo di vento, d’aria.
MI ricordo della nostra piccola visita a Matera e ho deciso di parlarvi di cosa vedere a Matera in un giorno.
Inspiro profondamente e la vedo lì, che spicca tra i miei ricordi, come trovare un sacco di fotografie alla rinfusa e poi una, una sola, sopra tutto il resto ti riporta indietro nel tempo, ti fa trasalire di nostalgica gioia al suo ricordo.
Ho inspirato il sole.
Vi spiego cosa ho visto a Matera in un giorno attraverso tutti i sensi. Una visita completa della città!
Cosa vedere in un giorno a Matera
Una città unica nel suo genere, quando arrivi, pare una città come tante e dici beh? Poi segui le indicazioni per i sassi e li rimani fermo. Trasalisci. Inutile negarlo anche se non ci sei mai stato , hai visto una montagna di foto di questo luogo e ti sei creato delle aspettative, ti sei chiesto come sarà?
Come potrà mai essere? Cosa vedere a Matera?
Il bianco è accecante, l’irregolarità del paesaggio incuriosisce, affascina, sembrano tutte uguali quelle case ma ognuna di esse nasconde storia e mistero.
Visita ai sassi di Matera
I sassi di Matera si chiamano così non perché sono fatti di pietra ma perché “sasso” è il quartiere della città.
Qui ce ne sono due: la “Civita” e il “Piano”. Questo insediamento umano è il terzo più antico al mondo ed è Patrimonio Unesco perché è l’insediamento che ha conosciuto ogni tempo ed è sopravvissuto ad ogni cosa.
E’ un paesaggio urbano che resiste dal paleolitico e che ha utilizzato in modo accurato nel tempo le risorse della natura: acqua, suolo, energia. A Matera le case non sono state costruite senza una logica, ma per ripararsi dal caldo estivo e dal freddo invernale.
Perdersi nei vicoli di Matera è qualcosa di unico al mondo , un continuo sali e scendi di viottoli e gradini che porta in piccole piazzette con il pozzo, nucleo fondamentale del quartiere dove si poteva incontrare il vicinato.
L’aggregazione sociale era molto importante e il vicinato costituiva un quartiere nel quartiere.
La collaborazione e la divisione dei compiti per aiutarsi era la forza dei materani che ha contribuito ad aiutare la città a sopravvivere fino ad oggi. Ma passeggiando, passeggiando tra viottoli e gradini si arriva in formidabili e antichi complessi monastici scavati nella roccia in cui le celle di monaci si stringono intorno a una chiesa sotterranea.
Le chiese rupestri di Matera cosa vedere in un giorno
Premettiamo che le chiese rupestri a Matera sono davvero molte e visitarle in un giorno tutte è praticamente impossibile.
Vi vogliamo parlare però della principale: Santa Maria di Idris. Tutto è storia, molto antica, l’atmosfera cambia quando si entra in questa chiesa, le sculture e gli affreschi ti trasmettono il modo di vivere la spiritualità in passato, così totale, unico e vitale. Tutta in questa chiesa trasuda una fede semplice fatta di umiltà e fatica.
Anche se la visitate solo da fuori, il posto dove sorge, cioè in alto a una rupe è incredibile e vi trasmette quella forza e potenza nel credere in qualcosa di grande.
Tutto qui è passato e storia, una storia che non sempre ha avuto momenti di gloria.
Negli anni 50 si verificò un sovrappopolamento della città e gli abitanti vivevano in condizioni estremamente degradanti.
Fu grazie a Carlo Levi con il suo “Cristo si è fermato a Eboli” che si è contribuito a sollevare il problema agli occhi di tutti.
Si procedette allo sfollamento e alla costruzione di altri quartieri di Matera nella città nuova.
Vi ho raccontato alcune delle informazioni più generali legate a questo posto, ma ormai mi conoscete, secondo me, per comprendere un posto, bisogna sentirlo con le emozioni.
Matera non è solo una città turistica da visitare in una gita estiva, non puoi capirla che con il cuore.
Matera con le emozioni provate durante la visita
Quante volte nei momenti più difficili nella vita di ciascuno di noi abbiamo pensato, non ce la faccio? Quante volte abbiamo ceduto alla disperazione, allo sconforto, ci siamo chiusi in trincerati silenzi guarniti di rabbia e risentimento?
I sassi ci parlano al cuore, perché ci dicono: –L’uomo ce la fa. Resiste, insiste e persiste.
La forza della natura, il dispiacere e la cattiveria umana, la vergogna, il disprezzo, la nefandezza, la povertà, l’egoismo non sono più forti dell’aria, dell’acqua, del sole del cuore.
Matera è il sole che ama anche la roccia più dura e lei di risposta si fa bianca e si unisce alla sua luce.
Cosa fare a Matera oltre la visita ai sassi
Vi consiglio di fermarvi in uno dei tanti ristoranti con vista sui sassi godervi del buon vino e gustarvi le specialità del posto. Una fra tutte? La nostra preferita: i peperoni cruschi. Li potete assaggiare sia nelle orecchiette con cime di rapa sia come antipasto. Noi li abbiamo provati al Ristorante Terrazzino vista sassi e ve lo consigliamo.
Cos’è il peperone crusco? Un peperone croccante (crusco) perché essiccato e fritto per pochi secondi.
L’escursione termica di questi posti lo tramuta appunto in un peperone croccante. Il sapore ha qualcosa di eccezionale, l’aria lo ha penetrato e ciò che si sente è l’essenza di questi luoghi incantevoli.
Con un buon bicchiere di vino e le risate delle persone che ami tutto diventa luce con vista sassi a Matera.
Qualcosa bisbiglia al cuore che tu sei più forte delle tenebre, perché sei fatto di luce.
In fondo si sa la felicità non è fatta d’altro che di aria e sole.
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Entusiasmante come sempre! Fai assaporare le cose e poi… andate e assaporate da soli. Giusto, è il modo migliore per apprezzarle.
Grazie mille delle tue parole. Come sempre. Un abbraccio
Splendido e in che modo emozionante rivivi quei luoghi.Grazie