Bentornati viaggiatori di passioni, è tempo di riflessioni circa lo stupirsi e viaggiare, ogni tanto almeno mi piace regalarmi un momento per pensare e riflettevo appunto sullo stupore.
Mi piace lo stupore, quella cosa che ti prende, ti affascina, ti fa bloccare il fiato…mille sono i momenti di stupore quando si viaggia, quando si incontrano nuove facce, nuove lingue, nuove amicizie, nuovi sapori.
Quando si visitano nuovi luoghi, solo visti in fotografia o solo immaginati e dopo tanto attendere, eccoci lì dentro. Un sogno che all’improvviso è sempre più piccolo dell’immaginazione, più incomprensibile e ci lascia esterrefatti.
Lo stupore è qualcosa che fa parte del viaggio, parte in valigia, arriva nella stanza d’albergo quando ci si butta sfatti sul letto, dopo il check in che sembra sempre infinito.
Se ne va poi a riposare insieme a noi per un po’ e poi ritorna quando iniziamo ad esplorare il nuovo mondo, che sognavamo da tanto di vedere.
Le guide, i video, le recensioni, cercano inutilmente di tenerlo sotto controllo, ma lui è come un tenero bambino: non è prepotente con noi, ma non si controlla ed ecco che esce dalla nostra bocca quando visitiamo un posto che non pensavamo fosse così.
Lo stupore attraversa i nostri cinque sensi di viaggiatori, ci travolge e si distende nel nostro cuore.
Stupirsi e viaggiare
Lo stupore risiede nel viaggio, che ci fa amare ciò che scopriamo. Ci sentiamo in questo modo meno soli, meno abbandonati, più parte del Pianeta Terra. Possiamo vivere con lui i nostri sogni da bambini, quando ci annoiavamo a scuola e ci immaginavamo in una grande città in un parco divertimenti,etc…
Abbiamo vissuto un periodo difficile, ma ora che stiamo ripartendo lo sappiamo, tutto quello che facciamo, dopo molto, porta in sé lo stupore. Soprattutto quando viaggiamo, anche se non andiamo lontano.
Non morirà mai questa importante emozione primaria che abbiamo nel nostro corredo genetico, deve solo essere riscoperta.
Stupirsi è il modo migliore per acconsentire a noi stessi di scoprire l’ignoto, l’inimmaginabile, l’indefinito…
quel qualcosa che non ha forma e poi pian piano si scolpisce nel nostro cuore sotto forma di ricordo perché:
lo abbiamo vissuto con l’umiltà dello stupore .
E CHE AMORE PER IL VIAGGIO SIA!!
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È proprio vero ogni viaggio è un stupirsi un emozione unica.Ma anche leggere le tue parole è un raggio di sole un stupore.
Grazie mille…fedele lettore