Bentornati viaggiatori di passioni,
Italia: su questa parola potrei comporre mille slogan patriottici e banali.
Però, prima di tutto, prima di ogni cosa, Italia è casa.
Casa, quella mescolanza di oggetti, di usi, di costumi di ricordi che sono nella nostra anima e nel tempo hanno composto la nostra identità.
Casa, si può odiare e sognare di scappare o si può amare e accogliere.
In ogni caso tutto ciò che fa parte di quella serie di piccole e dolci abitudini, di profumi e odori, di suoni e rumori è talmente radicato in noi che niente, nemmeno potenti strizzacervelli all’ultimo grido possono mai toglierci dalle molecole del nostro cuore.
Italia è questo per noi: la nostra casa nel cuore.
Il cuore che batte quando ascoltiamo la canzone che ci ha accompagnato da piccoli e ci cantava la nostra mamma, il buon umore che torna con quel profumo di pasta al pomodoro e basilico, l’emozione che ci ha preso alla gola e quel senso di estatico smarrimento quando abbiamo visto per la prima volta Venezia, Roma, Firenze etc…..
I nostri rituali, il saluto al vicino, il gustarsi un buon caffè espresso, prendere il fresco sotto un albero vicino al mare e sentire quell’ odore di sale e crema solare intenso come il ragù sulla pasta.
Salire in alto su altissime cime, scaldarsi dentro ad un rifugio, vicino al fuoco, con un buon bicchierino di grappa ai mirtilli, stretto stretto avidamente in mano.
Siamo noi, il legame con la nostra vita, le nostre abitudini quei ripetitivi e piccoli rituali che ci tengono saldi alle nostre radici e poi ci fanno esplorare il mondo, per poi esclamare sempre:- Che bello ritornare a casa!!
In effetti sono diverse le cose buffe che mi sono successe all’estero tra queste mi è capitato di consolare a Praga, una giovane ragazza italiana di 20 anni che chiamava a casa in lacrime parlando della pizza con l’Ananas e raccontando, con dovizia di particolari alla madre, quanto fosse veramente un crimine.
Per poi sentire quella frase che ho pronunciato anche io a 16 anni la prima volta che tornai dall’estero:
– Mamma ti prego fammi la pasta quando torno.
Non siamo “mangioni”, noi più di chiunque leghiamo il cibo con l’emozione e con il senso del bello, ogni popolo ha la sua caratteristica, noi abbiamo la cultura del bello nel sangue.
Tranquilli abbiamo un sacco di difetti che tutti conoscono, ma il nostro cuore batte ed è più vivo che mai sempre in ogni momento e in ogni parte del nostro paese.
Allora non ci resta che partire…..mettiamo l’Italia in boccetta come un raffinato profumo e perdiamoci in posti noti e meno con questa rubrica che vuole farvi sognare, incuriosire, condurre verso un Italia preziosa, da conservare come un elisir di lunga vita: che nettare degli Dei l’Italia in boccetta!!!
Una rubrica sbarazzina e irriverente, che vi guarda con quel suo nasino all’insù e vi porta con charme da bambina, di qua e di là per l’Italia, senza nessuna logica, regola o quant’altro in totale preda a quell’emozione tipicamente italiana.
Non vedo l’ora e voi? Facciamo così nell’attesa cullatevi con il video qui sotto….
Ricordarci chi siamo è la medicina migliore per uscire dalla crisi che stiamo vivendo
Grazie Paola!
Grazie di cuore fedele lettrice ❤❤❤
Pola in questo tempo tra le colline il mare è le valli si sente un’ Italia stanca con la gobba,aflosciata,affanata e affamata.Ma tu la percepisci con l’entusiasmo di una ragazzina con quelle emozioni tipicamente italiane,con i suoi gusti e sapori insostituibili e introvabili in nessun altro posto al mondo,e con quella voglia di ripartire e non fermarsi mai.Grazie di nuovo
Grazie il tuo commento mi ha emozionato come sempre….scrivere e ricevere queste soddisfazioni in cambio è qualcosa di bellissimo
Grazie per ricordarci di apprezzare ciò che abbiamo, paese e popolo meravigliosi. In questo tempo di reclusione devono essere la nostra forza e la nostra speranza. Evviva il cuore sanguigno che palpita nei nostri petti, che ci fa vivere tante emozioni anche attraverso una persona piena di entusiasmo come te.
Grazie mille siamo un unico cuore…..