Bentornati Viaggiatori di Passioni,
oggi ho voglia di consigliare un film che sa di avventura, amore, rispetto, leggerezza e semplicità.
In viaggio verso un sogno: The Peanut Butter Falcon
Un film del 2019 uscito da poco nelle sale, scritto e diretto da Tyler Nilson e Micheal Schwartz, due registi esordienti.
Ha vinto numerosi premi tra cui quello per i migliori 10 film indipendenti del 2019.
Tra i suoi protagonisti, attori non noti ma anche volti conosciuti come Dakota Johnson, l’indimenticabile attrice di 50 sfumature.
Ho scelto di proporvi questo film perché è semplice come la consistenza dei sogni.
Urla di felicità e rivalsa e manda un unico semplice messaggio: i sogni sono di tutti e realizzabili da tutti basta credere in se stessi e nelle persone che ti amano.
Tutto inizia in una casa di riposo per anziani in North Carolina dove vive Zak che è affetto da sindrome di down e ha soli 22 anni.
Questo ragazzo ha un sogno bello chiaro e distinto nel cervello: diventare un campione di wrestling.
Si ma come?
Decide così di evadere dalla struttura con l’aiuto del suo compagno di stanza e scappare in paese.
Qui incontra Carl, un ragazzo con una storia personale un po’ tormentata fatta di sconfitte e lutti, decide di aiutarlo e di condurlo alla scuola di wrestling affinché possa realizzare il suo sogno. Sulle loro tracce c’è Eleanor l’educatrice di Zak che, pur inizialmente reticente, li seguirà in questa loro avventura.
Un film che con molta ironia, semplicità descrive la voglia di vivere e di trovare la propria dimensione nella società da parte delle persone affette da sindrome down.
Fortunatamente la cronaca al giorno d’oggi, ci mostra spesso come persone, come il protagonista del film, riescano a realizzare i loro sogni, condurre una vita normale integrata nella società.
Il film osa di più, vuole farci capire che nessun sogno è troppo grande e inarrivabile per la persona che lo sogna.
Se tu lo desideri significa che puoi farlo, non importa chi tu sia. Un romanzo popolare, però speciale, delicato, dolce e divertente.
Stupende le scene girate in mezzo la natura in questo viaggio che Zak compie con il suo amico Carl, le notti all’aperto attorno a un fuoco.
Le esperienze fatte di semplicità, amicizia, condivisione che a Zak mancavano. Questo ragazzo essendo orfano era destinato ad entrare ad uscire in strutture sanitarie che lo imprigionavano dandogli l’assistenza necessaria ma senza spronarlo a conquistare una sua autonomia.
Il film però mette in contrapposizione due diversi modi di trattare queste persone da parte degli educatori o comunque dalle persone che stanno loro vicino.
Pare volere rispondere alla domanda:
Qual è il metodo migliore?
Ingabbiarli in una serie di regole, raccomandazioni e preoccupazioni perché prendersi cura di loro significa tenere sempre presente a mente le loro limitazioni? Oppure affiancarli come amici, fratelli, vivere con loro le emozioni, spronarli a cercare la loro personale dimensione e la loro autonomia?
Un film divertente e spensierato capace di trattare argomenti seri con poesia e amore.
Se ti piacciono i film semplici ma toccanti, allora fa al caso tuo, ottimo da guardare d’estate, con una bella limonata fresca stretta in mano e con un grande sogno che sporge dal cassetto, per ricaricarsi e guardare al futuro.
Buona visione cari Viaggiatori di Passioni
Una bella proposta,un film ironico,dolce,commovente.Tratta l’argomento in un modo normale senza cercare differenze.Grazie Mille, contiua a stupirci con nuove chicche.
Grazie mille per le tue stupende parole????