Bentornati viaggiatori di passioni, oggi scopriremo i dintorni di Trieste, il suo mare, i suoi posti di storia e cultura e i suoi musei. Tra questi ultimi, non perdetene uno di estremamente curioso e unico al mondo.
Avevamo già parlato di cosa vedere in Friuli Venezia Giulia, i suoi luoghi caratteristici ma oggi ci concentreremo sul mare vicino a Trieste e i suoi musei.
Il mare vicino a Trieste e i suoi musei
Una delle mie mete estive preferite è sicuramente Trieste e il suo mare vicino alla città.
Se siete amanti delle spiagge sabbiose e bianche questa location non fa per voi, ma se invece la sabbia vi infastidisce parecchio allora questo è il vostro posto dei sogni.
La mia spiaggia di ghiaia preferita è senza dubbio Sistiana.
Il mare è pulito. il litorale è attrezzato con lettini e bar e con una piacevole passeggiata si raggiunge l’affascinante Portopiccolo, un porticciolo dove vi ormeggiano un sacco di yacht e barche a vela distinte. Certo, un po’ caro, ma una passeggiata e un caffè qui ne vale la pena.
Un borgo bomboniera incastonato sulla roccia vicino al confine sloveno ma con un fascino prettamente italiano.
Di notte emana un’aurea ancora più particolare, la luce soffusa gli conferisce un alone di sacralità e mistero. Le luci illuminano le crepe della roccia e fanno commuovere di gratitudine e sorpresa. Dalla spiaggia invece durante il giorno si gode della vista di ben due castelli, antiche dimore storiche, di cui parleremo in seguito.
Per le vacanze estive consiglio il camping village mare pineta situato in una posizione suggestiva sopra Sistiana, offre sia piazzole che bungalow a prezzi onesti,.
Disponibili una piscina olimpionica e diversi idromassaggi e una comoda navetta che porta in spiaggia in epoca no covid. Da questo campeggio inoltre si possono fare diverse passeggiate e raggiungere le mete di interesse storico artistico come il Castello di Duino.
Abbiamo scoperto il mare vicino a Trieste ora conosciamo i suoi musei.
Le degustazioni di vino
A Trieste si possono assaggiare diversi tipi di vino. Vi lasciamo nei link sotto alcuni tour di degustazione del vino che sono da non perdere. Potete prenotarli direttamente da qui:
- Degustazioni vino dei terroir d’istria Carso e Friuli
- Tour delle origini del Prosecco con degustazione
- Tour guidato a piedi per buongustai
Le mete culturali nelle vicinanze
Il Castello di Duino
Il castello di Duino è un antica dimora privata dei principi della Torre e Tasso eretta nel quattordicesimo secolo sulle rovine di un avamposto romano. E’ stata culla culturale nel 700 e qui vi sono susseguiti numerosi ospiti di prestigio tra cui Gabriele D’Annunzio. Inoltre il poeta Rilke trasse ispirazione, e iniziò proprio in questo posto a scrivere le sue “Elegie Duinesi”, che poi divennero la sua opera maestra. Il castello ospita più di 18 sale dei principi, potete ammirare dal giardino una vista mozzafiato sul golfo. Vi sono contenute diverse opere del Palladio e un forte-piano del 1800. Per tutte le informazioni cliccate qui.
Il castello di Miramare
E’ il castello che nel 1855 l’Arciduca Massimiliano d’Asburgo comprò per costruire una residenza degna del proprio rango su un promontorio carsico a picco sul mare.
Massimiliano e la moglie Carlotta, alloggiarono per poco tempo in questo castello, dove ospitarono anche il fratello di lui l’imperatore Francesco Giuseppe e la moglie Sissi.
Massimiliano fu chiamato, in seguito, da Napoleone alla volta del Messico da cui ritornò la salma, 4 anni più tardi.
La moglie rimase a vivere nel castello ma ne uscì pazza e poco dopo venne rispedita in Belgio. Dopo questi eventi tragici che causarono la breve permanenza dei principi nel castello si andò diffondendo la voce di una maledizione legata ad esso.
Per questo rimase non abitato per un lungo periodo fino a quando nel 1930 il Duca Amedeo Savoia Aosta e sua moglie ne fecero la loro residenza.
Nel 1945 fu base delle truppe neozelandesi poi britanniche e americane. Successivamente fu ristrutturato e oggi ha l’aspetto di come lo volle realizzato l’Arciduca Massimiliano.
E’ veramente triste pensare che un amante del mare come lui che progettò il suo studio proprio con la vista sul golfo, ebbe un così triste destino. La visita è molto affascinante e riconduce all’epoca imperiale, un affascinante connubio tra arte e natura.
Un quartiere colorato al confine: Muggia
Muggia rimane una delle zone periferiche di Trieste che più mi affascina, il mare pulito anche se la spiaggia è fatta di cemento. La vista imponente su Trieste e il golfo, le case colorate, la piazza e la chiesa umili e semplici.
Tutto qui è un mix di impero austro ungarico, Italia e Slovenia. Ancarano, Portorose e Capodistria sono facilmente raggiungibili. I prezzi sono più convenienti e non fatevi scappare un buon pranzetto con ottimo vino del Collio nelle osterie vicino al centro della città.
I musei curiosi della città
Iniziamo dai più conosciuti e molto belli, specialmente per bambini e famiglie. Iniziamo con quello più vicino al castello di Miramare e cioè l’Immaginario scientifico.
Un mondo interattivo per scoprire il mondo circostante in modo interattivo e multimediale. Ha lo scopo di diffondere e promuovere la cultura scientifica. Molti percorsi sia digitali che manipolativi per sperimentare attraverso i sensi, per i più piccoli.
Un altro sito di particolare interesse per esplorare le meraviglie del sottosuolo è la Grotta Gigante a Sgonico (pochi km da Trieste) . Diventò un rifugio antiaereo durante la secondo guerra mondiale ora invece è molto interessante per quello che è celato sotto i nostri piedi: un labirinto di grotte, cunicoli, laghetti a volte ricchi di concrezioni.
Il protagonista di questo luogo è il proteo, un animaletto rosa, unico vertebrato della fauna europea che vive solo in acque sotterranee.
Per ultimo vi consiglio il museo della Bora, unico museo al mondo dedicato ad un vento. E’ un luogo davvero speciale e magico.
La collezione più originale del museo? L’Archivio dei venti del mondo: ben 130 venti in scatola o in bottiglia inviati da appassionati ambasciatori eolici. Ricordiamo che chiunque però può contribuire alla collezione catturando il vento di casa propria!
Cos’è la costa di Trieste?
E’ l’ultima perla d’Italia protratta ad Est, tutto in lei pare scivolare verso luoghi stranieri, ma il gusto, l’armonia e lo stile, rimangono qualcosa di squisitamente italiano.
E’ quello che rimane al fondo di un bicchiere quando ci abbiamo inzuppato il biscotto. Il gusto nostalgico di quello che abbiamo assaggiato, la voglia di afferrarlo ancora.
Il ritrovarci sempre noi, con le nostre 50 sfumature diverse d’italianità.
Cari amici, non si può che amare tutta, da Est a Ovest, da Nord a Sud la nostra cara, pazzerella, sbarazzina, irriverente Italia, come se fosse una tenera bambina con il naso all’insù.
Questi territori conservano l’ultimo abbraccio di Patria prima che silenziosa sparisca muta al di là di un confine.