Bentornati viaggiatori di passioni,
oggi non vediamo l’ora di parlarvi di un’esperienza da fare a MIlano con l’app di Be Worldy che permette di girare la città scoprendola grazie alla guida di un local.
Quando gli amici di Be Worldy ci hanno chiesto di provare una loro esperienza, noi siamo rimasti davvero entusiasti. Be Worldy era l’app che secondo noi mancava.
Milano ci è sempre sembrata una città grigia e anonima, da toccata e fuga.
Grazie a questa app, che ti fa provare un’esperienza insolita a Milano, guidato da un local, la città si presenta come meta creativa e dinamica .
Milano ti appare così come un insieme di storie umane e non solo di palazzi da guardare da fuori.
Se anche tu come noi, ti piace visitare una città guardando le abitazioni e fantasticando sulla vita delle persone che ci abitano, immaginare storie avvincenti e sognare di conoscerle, allora scarica l’app qui e prova subito un’esperienza da fare a Milano.
Le esperienze da fare a Milano proposte dall’app sono davvero molteplici uniche e originali e adatte a tutti i gusti. Poi scegliere di passeggiare nella natura e scattare foto, disegnare acquerelli mentre visiti la città, trovare l’ispirazione per scrivere mentre guardi i palazzi.
Tutte le esperienze da fare a MIlano sono rigorosamente accompagnate da un abitante del posto che ti guiderà e ti insegnerà a guardare la Big City con occhi diversi.
Visto il caldo e gli scompensi che porta a Paola che viaggia con la sclerosi multipla abbiamo scelto un’esperienza da fare a Milano di tipo gastronomico: una cena yemenita.
Allora non perdete altro tempo e continuate a leggere per scoprire in cosa consiste l’esperienza e perchè ve la consigliamo.
Esperienze da fare a Milano con Be Worldy: una cena yemenita a 5 stelle
L’esperienza da fare a Milano che abbiamo provato per voi la trovate nell’app e Worldy sotto questa dicitura: “Un viaggio in yemen con lo chef Taha”.
Siamo arrivati al pomeriggio, ci siamo accomodati in hotel e dopo esserci riposati non dovevamo pellegrinare per la city in cerca di qualcosa perchè eravamo ospiti a cena di Taha, l’unico cuoco yemenita in Italia.
Prima di arrivare ci ha contattato con l’app e ci ha chiesto se avevamo qualche intolleranza o preferenza.
Noi abbiamo dato le nostre intolleranze e la nostra propensione o meno per il piccante.
Senza tanti pensieri ci siamo recati a casa di Taha.
Appena arrivati l’accoglienza è stata stupenda e dai primi minuti abbiamo capito subito che questa sarebbe stata una di quelle esperienze che non ti scordi più.
Non si trattava solo di cibo etnico che a noi piace molto, nemmeno di esplorare una cultura dalla tavola.
Si trattava di fare un’esperienza olistica, globale che coinvolgesse corpo e spirito. Conoscere persone nuove, cibo nuovo e rigenerarsi nel corpo e nella mente. Condividere un’esperienza con il cuore.
Descrizione dell’esperienza da fare a Milano
Vi racconto la cena e vi descrivo i piatti. Tantissimi stereotipi o luoghi comuni sul cibo orientale davvero crollano quando assaggerete queste delizie.
Il nostro viaggio in Yemen a tavola è iniziato con un aperitivo lime e menta che ricordava un po’ il sapore del mojito ma analcolico. Un sapore rinfrescante che preparava lo stomaco e si accompagnava perfettamente all’antipasto.
Abbiamo iniziato con uno Shafoot, un antipasto con yoghurt cetrioli e menta, il gusto era davvero molto rifrescante. Era un piatto che si usa in estate in Yemen e di solito si mangia la sera dopo le giornate di Ramadam.
Taha, il nostro cuoco ha deciso di accompagnarlo con la salsa sahauiq, una salsa al pomodoro non eccessivamente piccante che insaporiva il tutto dando un gusto davvero unico e particolare.
Ed eccoci pronti per affrontare la pietanza regina della serata il kapsa cioè un piatto di pollo riso basmati con frutta secca. Speziato ma al punto giusto, il cumino non stomacava per nulla, ma accompagnava il sapore esaltandolo nel palato, davvero qualcosa di unico. In poco tempo ti trovavi trasportato in un’altra realtà.
In Yemen è tradizione mangiarlo con le mani. Con questo piatto Taha è andato ospite a Masterchef come specialista della cucina yemenita.
Un’emozione davvero unica mangiare un piatto della tradizione con dei sapori così esaltati ma nello stesso tempo davvero armonici e bilanciati.
Il secondo piatto è il fahsa una specie di zuppa di verdure e carne di manzo dall’aspetto meraviglioso, si mangia accompagnandola con la salsa piccante sahauiq e il pane arabo o pane pita. Puoi scegliere se mangiarla inzuppando il pane nella teglia oppure dal piatto.
Anche questo piatto yemenita favorisce la convivialità in tavola e ci è piaciuto molto per la morbidezza della carne e il suo sapore speziato ma bilanciato.
Abbiamo terminato con il dolce Mosoob una vera e propria rivelazione. Il fondo di burro e pane arabo e poi banana mascarpone e frutta secca. Un’ esplosione di sapori orientali ma così familiari allo stesso tempo.. L’abbinata banana e mascarpone è davvero qualcosa di geniale. Questo dolce è molto tipico, paragonabile al nostro tiramisù e noi, che già adoravamo i dolcetti orientali abbiamo fatto il bis!
La cultura culinaria yemenita fa si che il cibo sia non solo un’esperienza di gusto ma anche spirituale.
Quando nutri il tuo corpo nutri anche la tua anima. Ciò che dici, ciò che condividi in una cena rimane dentro di te e ti conduce al cielo.
Le chiacchiere soffuse piacevoli e gradite hanno accompagnato tutto il delizioso banchetto, condividendo storie personali ed esperienze umane.
Taha non era solo ma ci ha accolti anche la moglie la giornalista e professoressa Laura Silvia Battaglia, esperta di Yemen e di cronaca in zone di guerra.
Ascoltare come è nata la loro storia d’amore, vedere i loro occhi illuminarsi nei loro racconti, ha dato all’esperienza un calore umano, unico, che, secondo noi, non si trova in nessun ristorante stellato se non in una casa vera.
Tutto è terminato con un tè di fine pasto aromatizzato con chiodi di garofano, molto digestivo e curativo.
Perchè ti consigliamo l’esperienza?
L’esperienze proposte dall’app sono inclusive adatte a tutti anche a chi ha una malattia e non riesce a camminare più di tanto. Noi ti consigliamo “Un viaggio in Yemen con lo chef Taha” perchè la cucina oltre ad avere un gusto unico è anche salutare. Ti puoi fare una bella mangiata e sentire di stare bene, aver mangiato cibi che aiutano a curarti. Oltre al cibo quando e dove ti può capitare di entrare in un salotto yemenita a Milano, dolce casa di un uomo yemenita e di una donna siciliana che hanno lasciato parlare l’amore e hanno unito le loro culture.
Quanto sappiamo poco sullo Yemen qui in Italia e quanto ci facciamo prendere a volte da pensieri non del tutto veri.
Allora qual è il miglior modo di scoprirlo se non quello di assaggiare degli ottimi piatti della tradizione?
Se vieni da fuori regione e vuoi fermarti una notte
Noi abbiamo alloggiato all’ Aparthotel Visconti che non è molto lontano da casa di Taha e anche non molto lontano dalla metro 1 che porta in centro oppure al City Life dove perdersi tra i grattacieli.
La fermata è quella della Metro 1 di Bande Nere, una volta presa la metro lilla potete anche raggiungere facilmente il cimitero monumentale e tantissime altre attrazioni di Milano come il giardino verticale.
Fare il biglietto della metro è costantemente la paranoia di Paola, in realtà non c’è niente di più facile.
Una volta arrivati alla stazione comprate quello giornaliero da 7 euro per poter usufruire di tutti i mezzi, oppure quello da più giorni.
Se ti abbiamo incuriosito circa la cucina yemenita, ti lasciamo la pagina facebook e il canale you tube di “La cucina di Taha” .
Che aspetti? Prenota l’esperienza su Be Worldy non te ne pentirai!
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